Tutte le forme di incontinenza sono deleterie per la qualità della vita e, senza dubbio, soffrire di incontinenza fecale è di gran lunga peggiore dell’avere problemi di incontinenza urinaria.
Raramente si sente parlare sui mezzi di informazione dell’incontinenza delle feci, ma il problema è più diffuso di quel che si potrebbe credere; il disturbo colpirebbe 1-2 persone su 100, ma secondo alcune statistiche mediche si arriverebbe addirittura al 5-6% della popolazione generale. Inoltre, in alcune specifiche categorie di persone, le percentuali arrivano a oltrepassare la doppia cifra, come ad esempio indica uno studio secondo cui ne soffrirebbe il 18% della popolazione geriatrica.
L’anzianità è in effetti una causa frequente dell’incontinenza anale, ma non è la sola: anche lesioni alla zona pelvica conseguenti al parto, traumi, malattie neurologiche, diabete e altre patologie e disturbi possono scatenarla.
È importante mettere a fuoco le precise cause dell’incontinenza anale se si vogliono trovare le soluzioni: il disturbo infatti non è tanto una malattia a sé, quanto invece un sintomo di altri problemi.
La diagnosi medica è dunque fondamentale, per questo motivo si consiglia di rivolgersi sempre a uno specialista e non di cercare di tamponare il problema con rimedi fai da te nella speranza che passi da solo – cosa che è praticamente impossibile che accada.