piatti doccia

La scelta del piatto doccia ideale e di un gruppo adatto all’idroterapia daranno alla tua doccia quel qualcosa in più.

Dal piatto doccia… in su, per una doccia all’altezza della tua stanza da bagno

Sarà che viene associata a uno spazio piccolo se non angusto, sarà che, ovviamente, la si deve fare… in piedi, ma nell’immaginario, e nei sogni di chi deve mettere mano alla ristrutturazione della stanza da bagno, la doccia rischia sempre di fare la figura della sorella – cenerentola della vasca da bagno…

In realtà, invece, anche la doccia può essere un accessorio di arredo bagno che contribuisce sia alla riuscita stilistica della stanza da bagno stessa sia a creare un angolo per il relax.

Da dove iniziare per ottenere questi risultati? Letteralmente dalla base, e cioè dal piatto doccia.

Le soluzioni a disposizione sono numerose, e possono coprire qualsiasi esigenza.

Sono diversi i materiali a disposizione, sono diverse e numerosissime le combinazioni di misure: pianta quadrata, pianta rettangolare, pianta “a spicchio”, per un piatto doccia da piazzare letteralmente dove e come serve: in un angolo o centro stanza, integrato nel pavimento oppure anche semplicemente “appoggiato” sul pavimento esistente, con un intervento all’insegna della mimima intrusività e, eventualmente, del risparmio.

Se con il piatto doccia abbiamo “posto le basi”, un gruppo di rubinetteria doccia adatto all’idroterapia è il giusto completamento per dare alla doccia quel qualcosa in più.

Un esempio?

Una colonna doccia con braccio termostatico con doppio soffione, sia a parete sia snodabile: sì, certo, una doccia non sarà mai una vasca da bagno, ma con le soluzioni di design e di tecnologia attualmente a disposizione se ne può veramente ottenere il meglio!

Perfetta per u bagno secondario, indispensabile per un bagno in cui non c’è molto spazio a disposizione, avremo comunque ottenuto il massimo dalla doccia, ottenendo tutta la comodità possibile.