Quali sono le caratteristiche essenziali che accomunano qualsiasi cucina “riuscita”? In sostanza si può restringere il campo a due soli aspetti: innanzitutto una buona cucina deve essere in grado di soddisfare tutte le necessità pratiche dei suoi occupanti, dalla preparazione al consumo dei pasti, fino alle attività di socializzazione e al tempo libero da trascorrere in famiglia.
Il secondo aspetto fondamentale riguarda l’estetica: chiaramente non esiste una cucina perfetta tout court, dal momento che i gusti sono soggettivi, ma è necessario che ogni acquirente trovi soddisfatti i propri canoni di bellezza all’interno dell’arredo di cui dotare la propria casa.
Per raggiungere il punto d’incontro perfetto tra questi due aspetti – praticità da una parte ed estetica dall’altra – la strada giusta è quella delle cucine di tipo componibile. Grazie a questi mobili e alla loro grande versatilità, è possibile progettare cucine su misura che calzino a pennello ai gusti e alle esigenze della vita quotidiana degli acquirenti.
Grazie alla modularità e alle possibilità di personalizzazione delle cucine componibili, si può anche effettuare una progettazione che tenga conto delle questioni dell’ergonomia. Per fare ciò, ad esempio, è possibile fare in modo che il lavello, il frigorifero e il piano cottura si trovino esattamente alla stessa distanza l’uno dall’altro: si creerà così un “triangolo di lavoro” ottimale per lo svolgimento di qualsiasi attività culinaria.