Solo pochi anni fa è stata effettuata una ricerca negli Stati Uniti (era il 2012) e si è scoperto che meno del 50% di chi stava acquistando una nuova casa aveva una netta predilezione per gli immobili dotati di un bagno con doccia invece che con vasca. Soltanto due anni dopo i numeri erano già cambiati, con 6 potenziali compratori su 10 invece di meno di 5.

g-magic-prima-e-dopo_design-senior-170x70A raccogliere i dati è stato l’American Institute of Architects: il mercato immobiliare di riferimento è ovviamente quello d’oltreoceano ma il fenomeno che prendono in considerazione interessa anche l’Italia perché le vasche da bagno sono decisamente passate di moda e la preferenza degli italiani si è nettamente spostata dalle vasche alle cabine e ai box doccia.

Un cambiamento nelle preferenze che può essere spiegato molto facilmente con una primaria necessità di avere sempre più spazio utile in bagno ma anche di rispondere ai bisogni degli anziani che possono trovare più di un pericolo nell’utilizzare l’obsoleta vasca. Un altro motivo risiede nel desiderio di rinnovare la stanza installando un prodotto più moderno ma anche semplice e veloce da utilizzare.

Insomma, una volta presa questa decisione di trasformare la vasca in doccia bisogna anche valutare quale sia il periodo giusto per dare il via ai lavori: grazie ala Legge di Stabilità tutto il 2016 ha subito una proroga e quindi fino al 31 dicembre è possibile usufruire degli sgravi fiscali IRPEF al 50% che coinvolgono questo tipo di interventi.